Come è stato il mio 2016?
Un
altro lungo ed emozionante capitolo sta finendo. E' in arrivo un
nuovo anno e insieme a lui nuove emozioni. Il duemilasedici è stato
un anno sia da ricordare che da dimenticare.
Ho
fatto molti cambiamenti, prendendo a volte anche decisioni sbagliate.
La
mia amata e grande Roma l'ho salutata il 30 luglio, trasferendomi al
sud insieme al mio compagno e a nostra figlia.
Ho
finito i due anni di accademia per acconciatori, diplomandomi a
settembre dopo aver dato l'esame pratico e teorico. Ho chiuso
rapporti con persone che ritenevo importanti, mentre con altre ho
legato sempre di più. Sono stata dimenticata da “amici” nel
momento del bisogno e lì ho capito che in realtà non erano mai
stati miei amici.
L'anno
non è iniziato un granché per me e Angelo, tra i vari problemi
abbiamo cercato comunque di farci forza e andare avanti perché
portavo in grembo la nostra bambina. A gennaio inoltre ho scoperto di
aspettare una femminuccia, gli occhi di Angelo durante l'ecografia
hanno detto tutto.
I
mesi a seguire, fino a maggio, sembravano non passare più. Avevo
oramai un solo pensiero fisso: la voglia di partorire era davvero
tanta. Non ce la facevo più a stare con il pancione, volevo vivermi
mia figlia, abbracciarla e baciarmela tutta. Finalmente a maggio è
venuta al mondo la piccola Sara e da lì la mia vita è stata
stravolta, in meglio ovviamente.
Passavo
le giornate con mia figlia attaccata al mio seno, così piccola e
indifesa aveva solamente bisogno del mio contatto e del mio calore.
Non
esiste gesto d'amore più grande.
Un
altro lungo ed emozionante capitolo sta finendo. E' in arrivo un
nuovo anno e insieme a lui nuove emozioni. Il duemilasedici è stato
un anno sia da ricordare che da dimenticare.
Ho
fatto molti cambiamenti, prendendo a volte anche decisioni sbagliate.
La
mia amata e grande Roma l'ho salutata il 30 luglio, trasferendomi al
sud insieme al mio compagno e a nostra figlia.
Ho
finito i due anni di accademia per acconciatori, diplomandomi a
settembre dopo aver dato l'esame pratico e teorico. Ho chiuso
rapporti con persone che ritenevo importanti, mentre con altre ho
legato sempre di più. Sono stata dimenticata da “amici” nel
momento del bisogno e lì ho capito che in realtà non erano mai
stati miei amici.
L'anno
non è iniziato un granché per me e Angelo, tra i vari problemi
abbiamo cercato comunque di farci forza e andare avanti perché
portavo in grembo la nostra bambina. A gennaio inoltre ho scoperto di
aspettare una femminuccia, gli occhi di Angelo durante l'ecografia
hanno detto tutto.
I
mesi a seguire, fino a maggio, sembravano non passare più. Avevo
oramai un solo pensiero fisso: la voglia di partorire era davvero
tanta. Non ce la facevo più a stare con il pancione, volevo vivermi
mia figlia, abbracciarla e baciarmela tutta. Finalmente a maggio è
venuta al mondo la piccola Sara e da lì la mia vita è stata
stravolta, in meglio ovviamente.
Passavo
le giornate con mia figlia attaccata al mio seno, così piccola e
indifesa aveva solamente bisogno del mio contatto e del mio calore.
Non
esiste gesto d'amore più grande.
Il
duemilasedici mi ha insegnato davvero tanto, sono cresciuta e
maturata tantissimo per le varie esperienze vissute. Ho iniziato ad
amare i bambini (prima non li potevo vedere nemmeno col binocolo) e
ad oggi una delle mie ispirazioni è di poter in futuro lavorare con
loro.
Questo
è un anno da ricordare perché ho dato alla luce la mia bambina, ho
vissuto momenti felici e indimenticabili insieme a lei e al suo papà.
E' stato un anno in cui io e Angelo ci siamo conosciuti sempre più a
fondo e abbiamo capito molte cose di noi. E non posso negare che,
nonostante i suoi mille difetti, mi innamoro di lui ogni giorno di
più.
Ho
cambiato completamente vita, trasferendomi in una piccola città
della Puglia. Sono passati pochi mesi dal mio trasferimento e
sinceramente ancora ci devo fare l'abitudine.
Roma
mi manca. Mi mancano i suoi monumenti, il suo caos, i suoi milioni di
turisti, i miei parenti, le mie sorelle, il mio cane. Mi manca tutto
di Roma, anche stare sotto la pioggia ad aspettare 40 minuti un
maledetto autobus.
Quest'anno
ho anche scoperto il mondo delle mamme. Un mondo pieno di cattiveria
e falsità.
Si,
sopratutto di cattiveria perché pensavo che una mamma fosse la prima
a comprendere lo stato d'animo di un'altra mamma o a capirla
semplicemente in altre situazioni. Invece no, una mamma è sempre
pronta lì a sottovalutarne un'altra, sentendosi superiore al mondo
intero.
I
consigli? Una mamma è la prima a dire “non accetto consigli non
richiesti” quando è proprio lei la prima a darli a un'altra mamma!
Ci avete mai fatto caso?
E'
pieno di super-mamme e io non me ne ero mai resa conto prima.
Comunque
sia amo stare nel mondo delle mamme perché, nonostante queste
super-cattive-mamme, ci sono anche le mamme con cui puoi
tranquillamente dialogare senza avere l'ansia di essere criticata.
Ho
sempre desiderato aprire un blog e quest'anno ho trovato il valido
pretesto per farlo. Sono felice della scelta che ho preso nonostante
le soddisfazioni stiano arrivando molto lentamente. Mi piace scrivere
e condividere con ognuna di voi i miei consigli e le mie esperienze.
Con una figlia di sette mesi però mi è difficile starci molto
dietro, ma tento di dare sempre il massimo.
Ho
molti buoni propositi per il 2017 e spero di riuscirne a realizzare
almeno uno – parto molto positiva, eh? Auguro a tutti
buone feste e che quest'anno vi porti serenità e tante
soddisfazioni!