Biglietti,
set da viaggio, sveglia presto, valigia pronta e finalmente si vola a
Lisbona.
Amo
i giorni che precedono un viaggio, l'emozione prevale quotidianamente
e la felicità di visitare un posto tanto desiderato è immensa. Sin
da piccola sono stata abituata a prendere l'aereo e devo ammettere
che ogni volta mi emoziono come una bambina a un parco giochi. Il
momento più entusiasmante per me è proprio quando l'aereo prende la
rincorsa per spiccare il volo.
In
quell'istante realizzo che una nuova avventura è lì che mi aspetta.
A
novembre di circa due anni fa, io e il mio compagno Angelo abbiamo deciso di visitare il Portogallo, andando nella sua
capitale: Lisbona.
Non
eravamo soli a partire, ma la piccola Sara era dentro di me da ben 3
mesi.
Siamo
partiti la mattina presto da Roma e arrivati sul posto circa alle ore
9. Sono rimasta colpita sin da subito dall'enorme ed unico aeroporto
della grande città, perché per arrivare all'uscita abbiamo fatto
minimo una ventina di minuti di camminata. Dopo averci messo almeno
mezz'ora per capire come fare un maledetto biglietto della metro,
siamo riusciti ad arrivare al nostro fantastico Hotel.
Due
notti ci attendevano lì e volevamo goderci a pieno tutti e tre i
giorni.
La
stanza ce l'avrebbero data solo alle ore 13, quindi avevamo più di
due ore di tempo libero. Abbiamo lasciato le nostre valigie e abbiamo
seguito l'itinerario che ci eravamo preparati prima di partire. Ci
siamo avviati verso la zona più lontana dal centro, Belém, e per
raggiungerla abbiamo preso metro e autobus, circa una quarantina di
minuti per arrivare. Arrivati sul posto ci siamo trovati davanti al
grandissimo e bellissimo Monastero dos Jerònimos.
Purtroppo non lo abbiamo potuto visitare al suo interno perché la fila era veramente infinita, in più il clima era molto caldo e non me la sentivo di stare tutto quel tempo in piedi sotto al sole. Proseguendo in direzione opposta del monastero, ci siamo ritrovati in mezzo al verde: un grande parco con una bellissima fontana al centro e una meravigliosa statua di una coppia di cavalli.
Seguitando
in direzione del fiume Tago, siamo arrivati su una piazza molto
grande dove si può ammirare il famoso monumento alle Scoperte,
realizzato per celebrare tutti i marinai che parteciparono alle
grandi scoperte.
La
zona era molto affollata da turisti e da portoghesi che vendevano
souvenir e delle graziosissime monete intagliate, molto originali da
tenere come ricordo del posto.
Un
ampio viale lungo il fiume ti permette di godere di un meraviglioso
paesaggio ammirando in tutta la sua bellezza l'altra sponda del fiume
con tanto di Oceano.
Dopo
aver speso quasi 3 euro per 45 ml di acqua, ci siamo fermati e
riposati un po' e goduti lo spettacolo. Abbiamo nuovamente preso il
bus per tornare in zona e poter usufruire finalmente della nostra
stanza.
Nonostante
la zona poco affollata, l'hotel era davvero molto accogliente e
moderno.
La
stanza era perfetta per una coppia: al centro si trovava un
comodissimo letto matrimoniale, di fronte un piccolo armadio e sulla
sinistra un bagno con un box doccia abbastanza grande. Ero abbastanza
stanca, quindi avevo bisogno di riposarmi.
Dopo
esserci sistemati e ripresi, ci siamo accorti di aver fatto le 16.
Dovevamo ancora pranzare!! Abbiamo scelto il ristorante più vicino
all'albergo e abbiamo consumato un buonissimo piatto compreso di
carne, riso, patate fritte, insalata e qualche strana salsa del
posto. Abbiamo mangiato bene e speso veramente poco, ne siamo rimasti
totalmente soddisfatti.
Abbiamo
preso la metro e attraversato la città per raggiungere la zona
Oriente.
Una
volta usciti dalla stazione della metro, ci siamo imbattuti in un
grandissimo e moderno centro commerciale della città “Vasco da
Gama”. Dopo aver fatto un po' di shopping, abbiamo continuato il
nostro percorso. Il nostro itinerario prevedeva una funivia proprio
in quella zona, ma l'orario di chiusura era alle ore 19. Così dopo
aver scattato qualche foto al Parco delle Nazioni e al famoso e lungo
ponte Vasco da Gama, una mega corsa verso l'entrata per la funivia
ci attendeva. Abbiamo raggiunto la biglietteria giusto in tempo,
mancavano solo dieci minuti alla chiusura.
Siamo
saliti sulla funivia e ci siamo goduti un meraviglioso spettacolo del
panorama.
Il
nostro primo giorno termina con una cena ad un finto ristorante
italiano, dove ci hanno servito le farfalle praticamente crude con
pomodorini fresci e mozzarelline. Io ho mangiato giusto per fame,
perché il piatto in se faceva veramente cag**e!!
La
sveglia è suonata alle ore 10. Abbiamo fatto colazione con latte e
nesquik e merendine italiane comprate il giorno prima in un
supermercato della zona.
Siamo
andati a visitare il più antico quartiere di Lisbona, Alfama, con le
sue viette stile Trastevere. Il Miradouro
de Santa Luzia ti permette di godere di una vista emozionante. Dopo
aver comprato qualche souvenir per amici e parenti, siamo andati a
visitare il centro della città.
Abbiamo
visitato le piazze più famose, mangiato un dolce tipico loro di cui
ora purtroppo non ricordo più il nome, siamo saliti su uno dei
monumenti della Baixa, l'Elevador de Santa Justa,
dove si può accedere in cima alla torre per poter ammirare il
panorama della città. E' stato molto emozionante vedere Lisbona
dall'alto dove a sinistra potevi ammirare la città “antica” con
il suo castello di San Giorgio, a destra la città moderna con il suo
ampio fiume.
La
sera dopo aver mangiato una specie di pizza (l'italia ci mancava già
tanto!) siamo andati in un locale al centro della città, dove dei
ragazzi si sono esibiti per strada con dei loro balletti hip-hop.
Il
terzo giorno non potevamo fare molto, perché nel pomeriggio dovevamo
prendere l'aereo di ritorno. Abbiamo così finito di visitare il
centro con i suoi monumenti e dopo aver pranzato siamo andati al
Casinò di Lisbona. La fortuna non ci ha assistito, anzi i pochi
soldi che ci erano rimasti li abbiamo praticamente spesi la, che
cogl***i!! :D
Il
nostro aereo per Roma è decollato e noi siamo tornati a casa con
un'esperienza in più da ricordare, felici e contenti del nostro
primo viaggio con la nostra piccola che ci ha tenuto compagnia dal
mio piccolo grembo.
Sicuramente
quando Sara sarà più grande la porterò a visitare questo magnifico
posto dove ci ho lasciato un piccolo pezzo di cuore. Ho amato ogni
particolare della città e per un po' ho anche sperato di andarci a
vivere in futuro.
Io
la consiglio vivamente, per chi ama viaggiare è impossibile non
poter visitare la capitale del Portogallo!!
Tutte le foto presenti su questo post sono state scattate da me con una Nikon D3000.